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Fotogrammi di Moda Italiana – moda, cinema e sostenibilità protagonisti a Copenaghen.

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Nell’ambito della rassegna “Le Giornate della Moda Italiana nel Mondo”, il 10 settembre, è stata inaugurata la mostra “Fotogrammi di Moda Italiana: dagli anni ‘50, l’Italia che veste il cinema internazionale”, a cura di Stefano Dominella, presidente onorario della Maison Gattinoni. La mostra, allestita presso la Residenza Italiana, sarà aperta al pubblico fino al 16 settembre.

Foto: Hasse Ferrold

Ventidue capolavori sartoriali, firmati da celebri stilisti e atelier italiani (fra cui Valentino, Gattinoni, Armani, Mariotto), raccontano l’intreccio – storico e naturale – tra moda e cinema Made in Italy, disegnando la società fra la fine degli anni ’40 e la prima decade di questo secolo. Testimoniando l’evoluzione della moda e dello stile di vita, passando dai drappeggi di Lana Turner, allo stile impero di Audrey Hepburn in “Guerra e pace”, all’abito a sirena di Anita Ekberg ne “La dolce vita”, senza tralasciare le petites robes noires di Anna Magnani e l’abito rosso di Sofia Loren in “Pane, amore, e…..

       

Un pubblico attento di addetti ai lavori ed appassionati ha visitato con interesse il percorso creato dal Maestro Dominella. Vista da vicino, la grande maestria sartoriale, fatta dei miracoli di ago e tessuti, vi accompagna l’affermazione del cinema dal dopoguerra ai nostri giorni, celebrando la lettura contemporanea riportata sul grande schermo attraverso gli occhi e gli abiti di scena di Sabrina Ferilli, Monica Bellucci, Beyoncé, Julia Roberts… Nella mostra, i colori, le fogge, l’imponenza leggera di georgette e chiffon sono apparsi come una cornice inseparabile dalla storia, strumenti utili anche per la comprensione della società attuale. Gli stilisti – come è stato infatti ricordato nell’occasione, in memoria della recente scomparsa di Giorgio Armani – vivono e leggono il presente e lo interpretano, con passione ed impegno, aprendo al futuro. “Fotogrammi di Moda italiana” ha seguito le loro orme, portando a Copenaghen la passione e l’impegno con cui moda e cinema italiani guardano al mondo e ne sono parte attiva.

Il 9 Settembre, nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura si è svolta la conferenza di presentazione della mostra, nel corso della quale il Prof. Stefano Dominella ha posto particolare attenzione al tema della sostenibilità nella moda, oggi elemento imprescindibile nella produzione sartoriale di eccellenza. La Maison Gattinoni promuove pratiche di recycling e upcycling-fashion, riutilizzando materiali per creare capi unici e originali, contribuendo così a una moda più etica e rispettosa dell’ambiente. Ne è rappresentazione fra l’altro l’abito Beautiful Garbage, realizzato interamente con materiali di recupero dal direttore creativo della Maison, Guillermo Mariotto. La ricerca di modi concreti per rispondere alle esigenze ed alle sensibilità della società è infatti uno dei tratti caratteristici degli studi e degli insegnamenti base della scuola italiana del Design che il Maestro Dominella, grazie all’esperienza maturata nel settore e al continuo contatto con gli studenti di tutto il mondo nello IED, rappresenta oggi nel campo della moda, del design e dell’arte in Italia.