In collaborazione con esperti dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, è stata celebrata a Copenaghen la Giornata della Ricerca italiana, quest’anno dedicata al tema del Green building e dell’ Economia circolare. Di fronte all’evidenza che gli agglomerati urbani costituiscono oggi un ambiente sempre più colpito dagli effetti e dai rischi connessi ai cambiamenti climatici, diviene infatti importante indirizzare studi e ricerche per trovare soluzioni che interrompano la catena delle cause legate a costruzioni, sistemi di abitazione e uso di materiali non sostenibili, rafforzando al contempo il ricorso a pratiche di economia circolare, in particolare nella riqualificazione urbana.
Esperti ed addetti del settore, riuniti presso la Residenza italiana, si sono confrontati dunque sui risultati ed i suggerimenti cui la ricerca è giunta attualmente, guidata dagli indirizzi europei che Italia e Danimarca hanno seguito in questi anni nello sviluppo delle rispettive analisi e politiche nazionali.
Aperto dalla Vice Presidente dell’OICE, Ing. Francesca Federzoni con la presentazione della relativa agenda italiana, l’incontro ha consentito un’interessante interazione ed un proficuo approfondimento sugli effetti vantaggiosi della ristrutturazione energetica efficiente, nonché sull’impatto ambientale e climatico degli edifici in generale.
Nel contesto, è emerso il crescente valore che l’economia circolare può garantire ad un sistema attento al riciclo di alcuni materiali, evidenziato anche nella premiante esperienza dell’Italia riportata dal Dr. Giovanni Squitieri della “Fondazione per lo sviluppo sostenibile”, punto di riferimento per i principali settori e protagonisti della green economy nel nostro Paese. Con i contributi dell’Agenzia europea dell’Ambiente, di Concito (il think tank verde danese) e di rappresentanti di settori privati che hanno supportato la creazione di prodotti e soluzioni sostenibili, l’incontro ha coinvolto ricercatori dell’ARSID (Associazione dei ricercatori e scienziati italiani in Danimarca), rappresentanti del DTU (Technical University of Denmark) nonché esperti (ingegneri/architetti) del settore delle costruzioni.
Ne è emerso un quadro di elevata capacità progettuale di ricerca e di impegno per una collaborazione congiunta che Italia e Danimarca consolideranno nei prossimi mesi, “trasformando sfide in soluzioni”.