Martedi’ 2 Aprile ha avuto luogo la cerimonia per il Premio Hans Christian Andersen 2019 presso la Concert House di Odense.
Il Comitato per il Premio H.C. Andersen conferisce il 2 aprile di ogni anno, giorno della nascita del celebre scrittore avvenuta nel 1805, tre premi onorari a persone e/o istituzioni che hanno contribuito a diffondere le sue opere. I 68 premiati dalla nascita del premio – tra cui traduttori, ricercatori, illustratori, istituzioni culturali – hanno in comune di essere ottimi Ambasciatori per la Danimarca attraverso il loro lavoro di trasmissione della conoscenza di H.C. Andersen.
Quest’anno siamo fieri di annunciare che e’ stato scelto come uno dei tre progetti vincitori l’“Andersen Premio & Festival” di Sestri Levante (GE), una piccola citta’ della Riviera Ligure in Italia divenuta fonte di ispirazione per lo scrittore che, nel 1833, definì l’unica notte trascorsa in questo borgo come “una notte di bellezza fiabesca”. Il premio è stato consegnato direttamente dall’Ambasciatore italiano in Danimarca, Luigi Ferrari, dal Ministro degli Affari Culturali danese, Mette Bock e dal Sindaco di Odense, Peter Rahbæk Juel.
E’ una favola in sé che ora, per il 22 ° anno consecutivo, si organizza nella splendida cittadina ligure questo festival nel nome di H.C. Andersen e, per il 52 ° anno, i premi delle fiabe vengano assegnati nel nome del poeta. Oltre al Premio fiaba, la città di Sestri Levante organizza annualmente all’inizio di giugno, sin dal 1998, un festival di 4 giorni che porta il nome dello scrittore danese, dove bambini e adulti possono sperimentare musica, teatro, lettura, acrobazie e molti altri spettacoli emozionanti nelle splendide ambientazioni della città. Il festival è diventato sempre più grande nel corso degli anni e si stima che il programma di 4 giorni attiri circa 80.000 ospiti. Nella sua vita, il Festival ha finora superato il milione di spettatori.
Infine vogliamo ricordare che tra i i vincitori del Premio nelle scorse edizioni si annoverano personalità di spicco come S.M. la Regina danese, Johannes Møllehave oltre a nomi noti come Ghita Nørby, Børnekulturhuset Fyrtøjet, Günter Grass, John Neumeier, Regis Boyer, Bruno Berni.