Il 6 novembre presso la Residenza italiana a Copenaghen è stata celebrata la giornata dello Sport Italiano nel Mondo, con un evento “Sport for All: Inclusion through Movement“.
Al centro dell’iniziativa, il potere dello sport come strumento di inclusione sociale, dialogo interculturale e crescita condivisa, capace di unire persone di diversa età, provenienza e abilità nello stesso spirito di squadra.
Le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, emblema dello spirito inclusivo e universale dello sport nel mondo, sono state a loro volta parte dell’evento, anche grazie alla proiezione di video ed immagini dei luoghi che faranno da cornice alle competizioni.
La celebrazione, che ha visto la partecipazione di diversi sportivi italiani e danesi, si è aperta con una Tavola Rotonda condotta da Robin Mørensson, fondatore del blog Nøglen. Il dibattito ha offerto una riflessione sul valore dello sport come veicolo di benessere, integrazione e rinascita attraverso testimoni di primo piano che hanno fatto dello sport una parte importante delle rispettive vite.
Un momento di intensa emozione ha visto protagoniste le rappresentanti italiane e danesi delle Pink Ladies: Mariagrazia Punzo, Anna Paola Rizzo, rappresentanti delle Pagaie Rosa, ed Helen Munck, co-fondatrice del Copenhagen Dragon Boat Team, hanno raccontato la storia e la missione del Dragon Boat come strumento di riabilitazione fisica e psicologica per donne operate di tumore al seno. Le loro parole hanno offerto un potente esempio di come lo sport possa essere simbolo di forza condivisa, solidarietà e rinascita, ma anche di amicizia e collaborazione fra Paesi.
Preben Elkjær Larsen, leggenda del calcio danese ed ex giocatore dell’Hellas Verona, ha condiviso ricordi e riflessioni sulla sua esperienza sportiva in Italia, sottolineando come lo sport possa creare legami profondi oltre ogni confine linguistico o culturale.
Francesco Errante, ex-allenatore dello Skjold e del Watan, squadra composta da giovani della comunità afghana, ha a sua volta raccontato il valore educativo e sociale del calcio, sottolineando come lo sport offra ai ragazzi un’alternativa positiva, insegnando loro il valore della disciplina e del rispetto reciproco.
Francesco Bruni, velista del team Luna Rossa, e Magnus Overbeck, velista del KDY club, hanno infine riportato le loro esperienze, sottolineando come lavoro di squadra, fiducia reciproca e impegno condiviso siano le chiavi del successo sportivo e soprattutto umano, evidenziando la crescente inclusività della vela, aperta anche ad atleti con disabilità.
Un contributo in proposito è stato dato dal video di Andrea Stella, velista e fondatore della Onlus Lo Spirito di Stella, il quale ha raccontato il suo impegno per rendere la nautica accessibile a tutti, attraverso la costruzione del primo multiscafo al mondo completamente accessibile alle persone con disabilità. Il progetto Wheels on Waves ha portato il catamarano ad affiancare la nave scuola Amerigo Vespucci nel suo tour mondiale: un viaggio simbolico che ha intrecciato due storie di coraggio, inclusione e passione per il mare, rappresentando l’Italia dei valori, dell’accessibilità, dell’innovazione solidale.
Gli ospiti hanno avuto l’opportunità di testare la nuova Technogym Checkup, l’innovativa stazione di valutazione corporea basata sull’AI, che personalizza l’allenamento, a partire dai parametri fisici e funzionali e fornisce la prescrizione di un precision program in base ai bisogni, obiettivi e condizioni di ciascuno.
L’incontro si è chiuso con l’”AperiRun”, una corsa non competitiva per le vie di Copenaghen, terminata in un momento conviviale presso la Residenza.
Lo sport, nelle sue infinite forme, continua a ricordarci che ogni traguardo si raggiunge insieme, che ogni sfida diventa occasione di crescita, un orizzonte di valori che insegna a credere in sé stessi e nella comunità, capace di trasformare il movimento in libertà condivisa e linguaggio universale.