Il 29 agosto, ai margini del Consiglio Affari Esteri informale dell’UE, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, ha partecipato a un incontro con le imprese italiane in Danimarca e le aziende danesi con investimenti in Italia, nonché con rappresentanti del mondo accademico e scientifico locali.
L’incontro, tenutosi presso la Residenza italiana a Copenaghen, ha dato il modo di presentare ai rappresentanti del settore produttivo italiano e danese le opportunità offerte dalla diplomazia della crescita della Farnesina. Ciò anche a seguito della recente riforma che la riguarda, approvata dal Consiglio dei Ministri proprio lo scorso 28 agosto e che lo stesso On. Ministro ha introdotto, sottolineando le potenzialità di crescita del nostro export che essa sarà in grado di meglio indirizzare e valorizzare. Nell’occasione, il Ministro Tajani ha presentato la Guida realizzata per le aziende italiane interessate a investire in Danimarca. A sua volta, il Presidente ICE Matteo Zoppas, in videocollegamento, ha ricordato il ruolo dell’Istituto e la rete di contatti sul territorio che interagiranno con Ambasciate e Consolati per un sempre più stretto raccordo con le imprese.
L’evento ha dimostrato il grande dinamismo della presenza commerciale italiana nel Regno, testimoniato dagli ottimi dati relativi all’interscambio bilaterale, che ammontava a oltre 7 miliardi di euro nel 2024 e che è cresciuto di circa il 12% nel primo semestre 2025, con un aumento di ben +15% delle esportazioni italiane in Danimarca. La presenza di importanti investimenti di grandi gruppi privati danesi in Italia, come il gigante dell’eolico Vestas in Puglia o la multinazionale farmaceutica Novo Nordisk nel Lazio, contribuisce a consolidare lo stato delle eccellenti relazioni economiche italo-danesi, arricchite peraltro dall’esperienza ormai pluriennale di connazionali di elevata e riconosciuta professionalità divenuti veri e propri protagonisti del mondo imprenditoriale e accademico danese e da una crescente presenza di giovani che, per lo più specializzati o comunque pronti a terminare il percorso universitario in Danimarca, costituiscono un prezioso tessuto connettivo fra accademia ed impresa.