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Meteorite caduta a Copenaghen, ora sarà analizzata in Italia

Resti della meteorite, che sabato sera ha illuminato il cielo dell’area di Copenaghen, sono stati rirovati a Ejby, vicino Glostrup. Oltre 150 testimoni hanno riportato di aver visto una sorta di lampo nel cielo.

La notizia è stata diffusa da Henning Haack, Professore Associato presso il Museo Statale di Storia Naturale, contattato dalla donna che inaspettatamente ha ritrovato una strana pietra di circa 50 grammi, chiedendosi se potesse trattarsi della meteorite.

“Abbiamo visto la foto e non c’è stato alcun dubbio. Assolutamente fantastico”, ha riportato Henning Haack, che in serata si è diretto ad Ejby per vedere di persona i resti della pietra.

Gli esperti avevano sperato che si potesse trattare di una meteorite rara, per esempio un pezzo della Luna o di Marte, ma si tratta , invece, di una cossiddetta “Condrite comune”, come circa l’80% delle meteoriti che raggiungono la Terra.

In compenso la cosa particolare è che la meteorite è stata trovata dopo meno di 24 ore dall’impatto. Ciò significa che le radiazioni cosmiche della pietra sono conservate. Dalle analisi, che saranno svolte dal Dott. Matthias Laubenstein presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a Frascati, in Italia, potrà emergere, tra l’altro, per quanto tempo la pietra abbia viaggiato nello Spazio e le sue dimensioni originali. Gli studiosi auspicano che le analisi portino risultati innovativi.

Haack sottolinea che potrebbero esserci molte altre parti di meteorite nella zona del reperimento. In effetti, resti della meteorite possono trovarsi oltre a 100km di distanza dal luogo di impatto.